
Una raccolta di racconti onirici, kafkiani, surreali, in grado di ribaltare il nostro punto di vista sul mondo e mettere in discussione tutte le nostre fobie, e manie. Con alcune frasi da sottolineare e tatuarsi nel cuore.
★★★★☆
Un esordio letterario impeccabile, con tutti gli elementi (e le parole) al posto giusto. Forse un po’ troppo sulla scia di Ferrante e Di Pietrantonio, ma la “fisicità” delle scene e la profondità dei personaggi non hanno uguali.