★★★☆☆
Rocco e Brizio che inseguono Furio che insegue Seba. Fino in Sudamerica, e ritorno, per cercare di mettere un punto a tutta quella storia, forse la più brutta che Rocco abbia dovuto affrontare. Solo un racconto, ma ci voleva.
“Il volto del male”
★★★★☆
Praticamente Indagini fatto libro. Un imperdibile per gli amanti del lavoro di Nazzi, delle sue inchieste, e di quel modo che ha di tenerti col fiato sospeso. Nella versione audiolibro letta dall’autore è un perfetto compagno di viaggio.
Praticamente Indagini fatto libro. Un imperdibile per gli amanti del lavoro di Nazzi, delle sue inchieste, e di quel modo che ha di tenerti col fiato sospeso. Nella versione audiolibro letta dall’autore è un perfetto compagno di viaggio.
“Una rivoluzione sentimentale”
★★★★★
Io mi innamoro ogni volta della scrittura di Viola Ardone. Della poesia delle sue parole, della vita, quella vera – persino quando è quella di un Marcello talmente insopportabile da fartelo odiare. E poi, la voce di Jolanda Granato è da sogno.
Io mi innamoro ogni volta della scrittura di Viola Ardone. Della poesia delle sue parole, della vita, quella vera – persino quando è quella di un Marcello talmente insopportabile da fartelo odiare. E poi, la voce di Jolanda Granato è da sogno.
“Hotel Tito”
★★★☆☆
Il toccante e necessario racconto di una pagina recente della storia europea, una guerra che ho osservato da neanche troppo lontano, da piccola, e che ora rileggo attraverso gli occhi di una giovane profuga.
Il toccante e necessario racconto di una pagina recente della storia europea, una guerra che ho osservato da neanche troppo lontano, da piccola, e che ora rileggo attraverso gli occhi di una giovane profuga.
“La signora Morgenstern e il male”
★★★★☆
Una ventata di aria fresca che permette di ricaricarsi quando è fine aprile, è ancora inverno e ti serve un pomeriggio di totale relax. Con la marcia in più di essere qualcosa di veramente originale rispetto a quanto letto fino ad ora.
Una ventata di aria fresca che permette di ricaricarsi quando è fine aprile, è ancora inverno e ti serve un pomeriggio di totale relax. Con la marcia in più di essere qualcosa di veramente originale rispetto a quanto letto fino ad ora.
“Qualcuno che conoscevo”
★★★★☆
Divertente, scorrevole, torinese quanto basta da farmi dire “ma dai!” ma non tanto da sentirmici straniera. Ho storto un po’ il naso su certe dinamiche (ex)familiari, ma il bello dei romanzi è poter creare l’impossibile.
Divertente, scorrevole, torinese quanto basta da farmi dire “ma dai!” ma non tanto da sentirmici straniera. Ho storto un po’ il naso su certe dinamiche (ex)familiari, ma il bello dei romanzi è poter creare l’impossibile.
“Sono mancato all’affetto dei miei cari”
★★★☆☆
Il mio Vitali preferito, fino ad ora. Irriverente, divertentissimo, sagace. Una ventata di aria fresca in questi primi giorni di primavera, una commedia appassionante e coinvolgente dalla prima all’ultima pagina.
Il mio Vitali preferito, fino ad ora. Irriverente, divertentissimo, sagace. Una ventata di aria fresca in questi primi giorni di primavera, una commedia appassionante e coinvolgente dalla prima all’ultima pagina.
“Oliva Denaro”
★★★★★
Dopo Il treno dei bambini e Grande Meraviglia, un altro pilastro della storia sociale italiana trasformato in romanzo da una Viola Ardone come sempre strepitosa. Ho pianto dall’inizio alla fine, e lo rifarei altre mille volte.
Dopo Il treno dei bambini e Grande Meraviglia, un altro pilastro della storia sociale italiana trasformato in romanzo da una Viola Ardone come sempre strepitosa. Ho pianto dall’inizio alla fine, e lo rifarei altre mille volte.
“La signora in tweed”
★★☆☆☆
Un po’ romanzo giallo, un po’ (soprattutto) commedia degli equivoci, un po’ parodia del nazionalismo scozzese al suo meglio. E Imogene è talmente insopportabile che diventa quasi simpatica.
Un po’ romanzo giallo, un po’ (soprattutto) commedia degli equivoci, un po’ parodia del nazionalismo scozzese al suo meglio. E Imogene è talmente insopportabile che diventa quasi simpatica.
“Tutta la vita che resta”
★★★★★
Un romanzo devastante – e allo stesso tempo curativo. Una storia di dolore ma anche, e soprattutto, di rinascita e speranza. Un romanzo che parla di Famiglia, nel senso più largo e sfaccettato del termine. Indimenticabile.
Un romanzo devastante – e allo stesso tempo curativo. Una storia di dolore ma anche, e soprattutto, di rinascita e speranza. Un romanzo che parla di Famiglia, nel senso più largo e sfaccettato del termine. Indimenticabile.
“Anni lenti”
★★★☆☆
Un taccuino di appunti per una storia che poi diventerà romanzo. Un formato originale ed efficace, anche se – una volta letto Patria – sembra un po’ come la lista degli ingredienti in confronto al piatto stellato.
Un taccuino di appunti per una storia che poi diventerà romanzo. Un formato originale ed efficace, anche se – una volta letto Patria – sembra un po’ come la lista degli ingredienti in confronto al piatto stellato.
“Epitaffio per una spia”
★★☆☆☆
Una spy story dai ritmi lenti, come un assolato pomeriggio di giugno nella Francia del sud. Ci sono gli intrighi, ci sono soprattutto gli equivoci e i depistaggi, ma tutto con calma – che ogni tanto ci vuole.
Una spy story dai ritmi lenti, come un assolato pomeriggio di giugno nella Francia del sud. Ci sono gli intrighi, ci sono soprattutto gli equivoci e i depistaggi, ma tutto con calma – che ogni tanto ci vuole.
Origami
“La rizzagliata”
★★☆☆☆
Camilleri senza Montalbano è come la pasta senza sale, per me. Ci prova, a costruire intrecci e trame – e non dico che non siano efficaci – ma senza il mondo di Montalbano non è la stessa cosa, non c’è niente da fare.
Camilleri senza Montalbano è come la pasta senza sale, per me. Ci prova, a costruire intrecci e trame – e non dico che non siano efficaci – ma senza il mondo di Montalbano non è la stessa cosa, non c’è niente da fare.
“Figli, figlie”
★★★★★
Una lettura faticosissima, un po’ perché parte arrancando attraverso sentieri e linguaggi impervi, cambi di prospettiva e flussi di pensiero – e un po’, e soprattutto, per via di queste tre anime disperate, vittime e carnefici. Straziante.
Una lettura faticosissima, un po’ perché parte arrancando attraverso sentieri e linguaggi impervi, cambi di prospettiva e flussi di pensiero – e un po’, e soprattutto, per via di queste tre anime disperate, vittime e carnefici. Straziante.
“Tutti i colori del mondo”
★★★☆☆
Un lungo racconto che mi ha fatto compagnia durante un viaggio a Geel (senza h, ma il fastidio è un problema tutto mio). Straziante e commovente, carico di colori e di nero, di vita e di disperazione.
Un lungo racconto che mi ha fatto compagnia durante un viaggio a Geel (senza h, ma il fastidio è un problema tutto mio). Straziante e commovente, carico di colori e di nero, di vita e di disperazione.
“Mia madre aveva una Cinquecento gialla”
★★☆☆☆
Un padre in esilio: latitante, camorrista, politico o capro espiatorio? La narrazione passa attraverso gli occhi di una bimba, ed è interessante, ma non mi ha pienamente convinto, forse perché non mi suona pienamente credibile.
Un padre in esilio: latitante, camorrista, politico o capro espiatorio? La narrazione passa attraverso gli occhi di una bimba, ed è interessante, ma non mi ha pienamente convinto, forse perché non mi suona pienamente credibile.
Cartolina da Siviglia
“La ricreazione è finita”
★★★★☆
Questo viaggio nel magico mondo dei dottorandi regala ore di divertenti (e frustranti) avventure, con un finale uao. Peccato per il capitolo su Sella, tutto in salita – diciamo che Dario Ferrari scrive decisamente meglio di Marcello Gori.
Questo viaggio nel magico mondo dei dottorandi regala ore di divertenti (e frustranti) avventure, con un finale uao. Peccato per il capitolo su Sella, tutto in salita – diciamo che Dario Ferrari scrive decisamente meglio di Marcello Gori.
“L’elisir dei sogni”
★★★★☆
Ormai si sa che a me le saghe familiari italiane piacciono, soprattutto quando mettono colore, rumori e sapori intorno ad un nome conosciuto. Mi ci sono tuffata quasi in apnea. Mi lascia un po’ così il finale, ma confidiamo in un “#2”.
Ormai si sa che a me le saghe familiari italiane piacciono, soprattutto quando mettono colore, rumori e sapori intorno ad un nome conosciuto. Mi ci sono tuffata quasi in apnea. Mi lascia un po’ così il finale, ma confidiamo in un “#2”.